Gli Scooter a 2 tempi
Tra i tipi maggiormente diffusi ci sono tradizionalmente quelli di cilindrata di 50 cm3 a due tempi che sono guidabili con un certificato di idoneità alla guida patentino, ottenibile a 14 anni. In tempi recenti si è vista la diffusione dei cosiddetti Maxiscooter quei modelli, solitamente a cambio automatico, di maggiori dimensioni e adatti alle lunghe percorrenze, con motori da 125 cm3 a 650 cm3 e per i quali è necessaria una patente di guida di tipo A o B (quest'ultima abilita a guidare motoveicoli fino a 125 cm3 o 11 kW di potenza massima, come la patente A1).Esistono diverse categorie di scooter, tutte basate sulla cilindrata del propulsore: 50, 125, 150, 200, 250, 300, 400, 500 e altri….. il corpo dello scooter è rapportato alla cilindrata, per cui uno scooter 50 cm3 normalmente ha ruote da 10, 12, 13 o 14 pollici e una massa vicina ai 90 kg. Il propulsore degli scooter è a due tempi nella categoria 50 cm3, spesso a quattro tempi nelle altre per questione di affidabilità e consumi, ma il motore a quattro tempi comincia a diffondersi anche nella categoria 50. Non ha un vero cambio ad ingranaggi, con eccezione dei vecchi modelli Vespa, ma un cambio a variazione continua, che permette al motore di girare sempre al regime ottimale. Un dispositivo denominato variatore modifica il rapporto di trasmissione in base alla velocità per rendere l'erogazione più fluida .I propulsori da 50 cm3 sono raffreddati ad aria o a liquido, e spesso dotati di carburatore, ma esistono modelli ad iniezione. Dalla cilindrata di 125 cm3 in su si predilige il motore a quattro tempi, con raffreddamento ad aria (due valvole) o a liquido (quattro valvole), dotato di carburatore oppure di iniezione elettronica.
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