Assistere a uno spettacolo sportivo, a una partita di calcio in particolare, rappresenta uno dei più diffusi e popolari modi di impiegare il tempo libero in Occidente.
Purtroppo quella che dovrebbe essere una festa si trasforma spesso, specialmente da noi in Italia, in occasione di violenza.
Le cronache delle partite sulla stampa sportiva non si limitano ormai da tempo a raccontarci le prodezze agonistiche di questo o quel campione, ma ci riferiscono di aggressioni, scontri, risse, assedi, agguati, accoltellamenti, ferimenti, lanci di oggetti, di petardi, di pietre, di bombe, giù giù fino a che talvolta l'insensata spirale di violenza non lascia sul campo il morto ammazzato.
La storia del calcio, ma sarebbe più esatto dire la nostra storia, è stata costellata negli ultimi trent'anni di vere e proprie tragedie: i 39 morti allo stadio Heysel di Bruxelles prima della finale di Coppa dei Campioni fra Juventus e Liverpool nel 1985, per non parlare degli omicidi perpetrati su singole persone, come l'omicidio di Vincenzo Paparelli, colpito a un occhio da un razzo durante un derby romano nel 1979 e l'accoltellamento di Vincenzo Spagnolo, il supporter genoano ucciso per mano di un tifoso milanista nel 1995.
giovedì 28 ottobre 2010
..Raggazze Fashion..
AL CINEMA LA SERATA È MOLTO PIACEVOLE,
SE NON TI COMPORTI IN MODO ABOMINEVOLE!
Tutto quello che pui fare - e che devi evitare! -per dare sempre il meglio di te.
SE NON TI COMPORTI IN MODO ABOMINEVOLE!
Tutto quello che pui fare - e che devi evitare! -per dare sempre il meglio di te.
Per Essere Ok!
Fai in modo di entrare in sala quando le luci sono accese e la proiezione non è ancora iniziata: avrai così il tempo necessario per scegliere i posti che preferisci senza andare a tentoni.
Se per raggiungere la tua poltrona devi far alzare chi è già seduto nella fila, scusati per il disturbo e cerca di essere veloce senza pestare i piedi: lo spazio fra le file è sempre ridotto e non è il massimo per chi ha già preso posto schiacciarsi contro lo schienale a ginocchia flesse per farti passare.
Le luci si spengono e lo spettacolo inizia. Il silenzio è d’uopo per predisporti alla visione del film.
Controlla di aver spento il cellulare o almeno di averlo settato sulla vibrazione. È
un segno di educazione che gli altri apprezzeranno sicuramente.
Al cinema, lo ripetiamo, ci si va per vedere un film. Se accanto a te c’è il tuo ragazzo e, con la complicità del buio, ci scappa qualche bacetto, te lo concediamo. L’importante è, come in tutte le cose, cogliere il momento giusto nel posto giusto: e tu sai che, per le vostre effusioni, c’è qualcosa di meglio della sala cinematografica.
Sei solita usare l’intervallo fra il primo ed il secondo tempo per andare a fare pipì, per fare rifornimento di patatine, bibite e caramelle, per scambiare un’opinione sul film che stai guardando. Brava, così riduci al minimo il disturbo per il tuoi vicini.
Per Andare Ko!
Entrare in sala a proiezione già iniziata è una manovra pericolosa: dovendo procedere a tentoni per individuare i posti liberi, rischi cadute rovinose e soprattutto poco eleganti.
Per arrivare al tuo posto non è obbligatorio che tu travolga gambe, pesti i piedi, dia gomitate ai nasi e versi il pop-corn sulle chiome altrui. E poi ti stupisci se barbottano contro di te?!
Aumentare il volume della suoneria del cellulare per poi non capire che sta suonando e lasciarlo trillare per 20 minuti, fa capire a tutti che non sei una ragazza al mondo, ma una ragazza che, al mondo, non sa proprio starci!
Se usi il cinema per assalire (o farti assalire, a tuo piacimento) il tuo lui, non hai proprio fantasia. Sforzati di trovare un luogo più ameno, romantico e innovativo per i tuoi baci infuocati e, in più considera anche che i vostri contorsionismi sono un deterrente per la visuale di chi siede nella fila dietro la vostra.
Ti alzi, torni al tuo posto, ti rialzi, ti risiedi..insomma fai avanti e indietro per tutta la durata della proiezione. Un sistema fantastico per farti odiare dalla sala intera.
P.S: attenta agli sgambetti!
martedì 26 ottobre 2010
Alcol e Droga: un giro vizioso
Nella nuove scuole nella fascia d'età che va tra 12-18 anni si è notato che molti fanno uso di droga e stupefacenti. La causa di questi comportament sono lo stress provocato; all'interno dell'ambito famigliare o della scuola. Questo accade perché a quell'età si è molto condizionati da amici o conoscenti che fanno di tutto per apparire migliori agli occhi dei più grandi.Il dilagante uso tra i giovani sta distruggendo le nuove generazioni. La droga altera la personalità, può portare alla violenza e vanifica qualsiasi tipo d'istruzione.Con sempre più frequenza si sente parlare di bullismo, di violenza fra i giovani, di ragazzi che dopo la discoteca concludono la serata con un’incidente automobilistico.I giornali, servizi giornalistici vari riportano percentuali allarmanti sul consumo di droga e di alcol fra i giovani. Anche io sono un adolescente e nn riesco a comprendere come ci si possa sentire impotenti di fronte un fenomeno che viene sottovalutato e spesso ignorato. e proprio qualche settimana è uscito un articolo sulla Reppublica :
Allarme droga nelle scuole di Bari. A lanciarlo è il dirigente dell' ufficio scolastico provinciale (l' ex provveditorato) di Bari , Fabio Scrimitore, che invita i presidi a chiedere l' intervento delle forze di polizia «ogni qual volta ci sia il sospetto che all' interno dell' istituto si consumino sostanze stupefacenti». E appena una settimana fa, i carabinieri hanno effettuato un blitz al liceo scientifico Scacchi chiamati proprio dal preside. Contraria a questi metodi, la dirigente regionale dell' Ufficio scolastico, Lucrezia Stellacci.
Allarme droga tra i banchi delle scuole di Bari. A lanciarlo è il dirigente dell' ufficio scolastico provinciale (l' ex provveditorato), Fabio Scrimitore, che si associa all' appello del ministro della Salute, Livia Turco, e invita i presidi a chiedere l' intervento delle forze di polizia «ogni qual volta ci sia il sospetto che all' interno dell' istituto si consumino sostanze stupefacenti». «è inutile - dice - nascondere la testa sotto la sabbia: anche a Bari, come in molti altri posti d' Italia, l' allarme droga c' è ed è alto.Gli spinelli e spesso qualcos' altro girano nelle scuole come in tutti gli altri posti frequentati dai ragazzi. è opportuno che le forze di polizia controllino anche nei banchi, perché l' illegalità bisogna colpirla in ogni posto». Scrimitore si dice però «contrario ai controlli a campione: dovranno essere i presidi, ogni qual volta si presentino delle situazioni sospette nelle loro scuole, a chiamare polizia e carabinieri. Io stesso, un mese fa, ho chiesto un loro intervento dopo una serie di episodi che si erano verificato in una scuola di Bari che non mi piacevano affatto. Le scuole non sono una zona franca dalla legge». D' accordo con Scrimitore è anche il preside del liceo scientifico Scacchi, Emanuele Stellacci che quest' anno ha chiesto già in sei occasioni l' intervento dei carabinieri. L' ultima volta è successo cinque giorni fa. Più volte sono state sequestrate piccole quantità di stupefacente. «Sulla base della mia esperienza - dice - posso tranquillamente affermare che questo tipo di interventi servono. Hanno sicuramente un effetto deterrente: il consumo di hashish nei bagni è calato nettamente rispetto allo scorso anno quando invece i carabinieri vennero solamente una volta». Questo tipo di iniziative non trovano però d' accordo Lucrezia Stellacci, dirigente dell' ufficio scolastico regionale. «Sono sulla linea del ministro Fioroni - dice - I controlli nelle scuole non li fanno le forze di polizia ma solamente gli ispettori del ministero, salvo chiaramente che non ci sia lo spaccio. Le scuole sono un posto di educazione e formazione, non certo di repressione: per questo abbiamo il dovere di portare avanti campagne educative per combattere il fenomeno e non i cani tra i banchi».
Allarme droga tra i banchi delle scuole di Bari. A lanciarlo è il dirigente dell' ufficio scolastico provinciale (l' ex provveditorato), Fabio Scrimitore, che si associa all' appello del ministro della Salute, Livia Turco, e invita i presidi a chiedere l' intervento delle forze di polizia «ogni qual volta ci sia il sospetto che all' interno dell' istituto si consumino sostanze stupefacenti». «è inutile - dice - nascondere la testa sotto la sabbia: anche a Bari, come in molti altri posti d' Italia, l' allarme droga c' è ed è alto.Gli spinelli e spesso qualcos' altro girano nelle scuole come in tutti gli altri posti frequentati dai ragazzi. è opportuno che le forze di polizia controllino anche nei banchi, perché l' illegalità bisogna colpirla in ogni posto». Scrimitore si dice però «contrario ai controlli a campione: dovranno essere i presidi, ogni qual volta si presentino delle situazioni sospette nelle loro scuole, a chiamare polizia e carabinieri. Io stesso, un mese fa, ho chiesto un loro intervento dopo una serie di episodi che si erano verificato in una scuola di Bari che non mi piacevano affatto. Le scuole non sono una zona franca dalla legge». D' accordo con Scrimitore è anche il preside del liceo scientifico Scacchi, Emanuele Stellacci che quest' anno ha chiesto già in sei occasioni l' intervento dei carabinieri. L' ultima volta è successo cinque giorni fa. Più volte sono state sequestrate piccole quantità di stupefacente. «Sulla base della mia esperienza - dice - posso tranquillamente affermare che questo tipo di interventi servono. Hanno sicuramente un effetto deterrente: il consumo di hashish nei bagni è calato nettamente rispetto allo scorso anno quando invece i carabinieri vennero solamente una volta». Questo tipo di iniziative non trovano però d' accordo Lucrezia Stellacci, dirigente dell' ufficio scolastico regionale. «Sono sulla linea del ministro Fioroni - dice - I controlli nelle scuole non li fanno le forze di polizia ma solamente gli ispettori del ministero, salvo chiaramente che non ci sia lo spaccio. Le scuole sono un posto di educazione e formazione, non certo di repressione: per questo abbiamo il dovere di portare avanti campagne educative per combattere il fenomeno e non i cani tra i banchi».
Concludo con il dire che c’è un grosso business su alcol e droghe, ci sono campagne di marketing e false informazioni per allargare ed incrementare il mercato, chi sono i clienti o potenziali clienti? Chi è il target di questo mercato? Quanto bisogna fare per contrastare la pressione che sta dietro ad affari di così grande entità , chi lo farà se non lo facciamo noi?
Non si può stare a guardare mentre il lupo mangia le pecore.
In Collaborazione con Hawk Little.
Non si può stare a guardare mentre il lupo mangia le pecore.
In Collaborazione con Hawk Little.
le ultime notizie della serie A TIM
La juventus ha giocato con il bologna e ha pareggiato 0 a 0 ed è stata una bartita nn tanto bella con una paggella dei giocatori juventini bassa e con un errore di Krasic che arrivato in aria è stato sfiorato dal difensore del bologna e lui ha avuto la splendida idea di butersi cosi subendo un rigore inesistente ed ora per questo errore ha avuto dalla federazione sue giornate di squalifica e saltera la partita con il milan. La lazio ora guda il campionato con 19 punti sopra il milan di due punti che ha battuto il napoli per 2 a 1 e invee la povera inter che fino all' anno scorso arrivati alla nona giornata era sola in classifica si trova a ben quattro punti distante dalla lazio e invece la juve che sembra stia ritornando pian pian si trova a sette punti distante dalla lazio. vabbe ora e ancora presto sapere come finira il ampionato perche e appena inziato . le prossime partite sono juventus vs milan e inter vs genoa e la coapolista gioca contro il palermo con molti infortunati be che vinca il migliore
Dipendenze
Ci sono delle abitudini, dei piccoli piaceri, che sembrano provocare benessere, ma .... attenzione ! Può essere falso benessere e portare a dipendenza.
ALCOL
Le bevande alcoliche rappresentano da millenni uno dei componenti della dieta della tradizione mediterranea, ma l'unico elemento nutritivo in esse contenuto è l'etanolo, la cui degradazione causa la formazione di composti dannosi per l'organismo e il cui abuso genera nel tempo dipendenza e varie complicazioni. Se molte e di vario genere possono essere le cause dell'etilismo, la psicoterapia in tutte le sue forme rappresenta un valido supporto nel trattamento della dipendenza da alcol, soprattutto per condurre il paziente ad una adeguata presa di coscienza del problema.
FUMO
Iniziare a fumare è come costruirsi una trappola per caderci dentro. Le sostanze che si aspirano dalle sigarette sono parecchie e ognuna di queste causa danni più o meno gravi al nostro organismo: oggi si può affermare che il fumo è il maggior pericolo per la nostra vita e che uccide più vite umane di qualunque altra malattia. Quella di diventare un fumatore è una scelta che spesso non nasce da reali motivi, ma una volta presa è difficile cambiare la situazione: esistono tuttavia alcune regole generali e alcuni aiuti farmacologici che possono essere considerati come un ausilio nella lotta contro il fumo.
LA DROGA
Si definiscono droghe (stupefacenti) le sostanze, siano essere di origine vegetale o sintetizzate chimicamente, che alterano il comportamento dell’individuo e che provocano effetti assai gravi sull’attività cerebrale, fisica ed emotiva. Un doppio effetto, quindi, quello a livello biologico e quello psicologico, che poi coinvolge inevitabilmente anche il livello sociale.
I GIOVANI E LE DIPENDENZE
Un sondaggio su oltre 13.000 ragazzi tra i 13 e 18 anni su vecchie e nuove forme di dipendenza. Sotto accusa cellulari, videogiochi e computer. Poco temuti tabagismo, anoressia/bulimia e tossicodipendenza. Sconosciuto il doping, anche se ben il 7% dei ragazzi dichiara di fare uso di sostanze dopanti.
ALCOL
Le bevande alcoliche rappresentano da millenni uno dei componenti della dieta della tradizione mediterranea, ma l'unico elemento nutritivo in esse contenuto è l'etanolo, la cui degradazione causa la formazione di composti dannosi per l'organismo e il cui abuso genera nel tempo dipendenza e varie complicazioni. Se molte e di vario genere possono essere le cause dell'etilismo, la psicoterapia in tutte le sue forme rappresenta un valido supporto nel trattamento della dipendenza da alcol, soprattutto per condurre il paziente ad una adeguata presa di coscienza del problema.
FUMO
Iniziare a fumare è come costruirsi una trappola per caderci dentro. Le sostanze che si aspirano dalle sigarette sono parecchie e ognuna di queste causa danni più o meno gravi al nostro organismo: oggi si può affermare che il fumo è il maggior pericolo per la nostra vita e che uccide più vite umane di qualunque altra malattia. Quella di diventare un fumatore è una scelta che spesso non nasce da reali motivi, ma una volta presa è difficile cambiare la situazione: esistono tuttavia alcune regole generali e alcuni aiuti farmacologici che possono essere considerati come un ausilio nella lotta contro il fumo.
LA DROGA
Si definiscono droghe (stupefacenti) le sostanze, siano essere di origine vegetale o sintetizzate chimicamente, che alterano il comportamento dell’individuo e che provocano effetti assai gravi sull’attività cerebrale, fisica ed emotiva. Un doppio effetto, quindi, quello a livello biologico e quello psicologico, che poi coinvolge inevitabilmente anche il livello sociale.
I GIOVANI E LE DIPENDENZE
Un sondaggio su oltre 13.000 ragazzi tra i 13 e 18 anni su vecchie e nuove forme di dipendenza. Sotto accusa cellulari, videogiochi e computer. Poco temuti tabagismo, anoressia/bulimia e tossicodipendenza. Sconosciuto il doping, anche se ben il 7% dei ragazzi dichiara di fare uso di sostanze dopanti.
Anoressia e bulimia
Anoressia: per molti sono disturbi alimentari, per molti sono invece malattie psicologiche, per altri è ragione di vita. Molte sono le cause di questi disturbi, tra cui problemi psichiatrici o problemi psicologici, l’inizio di questi disturbi si manifesta tramite il rifiuto di volersi nutrire o peggio nutrirsi e poi rigurgitare ciò che si e mangiato quasi come se fosse una punizione verso se stessi.
Una persona diventa anoressica quando scende al di sotto dell 85% del suo peso ideale. Fino a qualche anno fa in passerella sfilavano ragazze anoressiche dette donne scheletro, ragazze che oscillavano tra la vita e la morte come se ballassero su di un filo di naylon, ragazze dalla taglia 38/ 32.
Ci sono stati modelli come Roger Garth che hanno confessato ad un talk show che dietro le quinte delle passerelle girano tra le modelle delle droghe leggere come l’efedrina una sostanza che toglie il sintomo della fame , oltre queste droghe circolano anche le purghe. Il modello ha anche rivelato un gioco che circola tra le persone anoressiche il cosi detto “gioco della mela” i partecipanti possono mangiare uno solo spicchio di mela solo ed esclusivamente quando non resistono più perchè questo gioco si può dire che sia un gioco di forza: chi resiste più senza mangiare vince il gioco, questo gioco può andare avanti anche per settimane.
L’anoressia diventa una vera e propria malattia quando essa e disturbo psichico primitivo. In questo caso si puo parlare di anoressia nervosa. Esiste anche la pseudoanoressia: una persona mangia di nascosto , e in pubblico asserisce di non avere mai fame. Molte persone dicono che entrare in anoressia sia come entrare in un lunghissimo tunnel nero dalla quale molte volte non si riesce ad uscire. Navigando per il browser ci sono molte storie di ragazze anoressiche tra cui storie di ragazzine di 12/13/14 anni tra cui una storia di una ragazza che dice: il tutto è cominciato con un periodo di anoressia. Non capivo cosa mi stava accadendo, sentivo solo un'incredibile desiderio di dimagrire, ero una bimba robusta e volevo semplicemente essere carina. In breve tempo da anoressica sono diventata bulimica. Ero mossa da una forza interiore distruttiva, non capivo e andavo avanti verso lo sfacelo, peggioravo di giorno in giorno. La depressione continuava ad aggravarsi, trascorrevo le mie giornate ingurgitando kg e kg di cibo e poi, divorata dai sensi di colpa, mi provocavo il vomito. Ero arrivata a vomitare con una media di 40 volte al giorno"
ci sono storie ancora più gravi dove molte ragazze ma anche ragazzi dicono che si sentono in gabbia hanno tanta voglia di finire ma diventa tutto come un obbligo che se violato ha le sue conseguenze.
Una persona diventa anoressica quando scende al di sotto dell 85% del suo peso ideale. Fino a qualche anno fa in passerella sfilavano ragazze anoressiche dette donne scheletro, ragazze che oscillavano tra la vita e la morte come se ballassero su di un filo di naylon, ragazze dalla taglia 38/ 32.
Ci sono stati modelli come Roger Garth che hanno confessato ad un talk show che dietro le quinte delle passerelle girano tra le modelle delle droghe leggere come l’efedrina una sostanza che toglie il sintomo della fame , oltre queste droghe circolano anche le purghe. Il modello ha anche rivelato un gioco che circola tra le persone anoressiche il cosi detto “gioco della mela” i partecipanti possono mangiare uno solo spicchio di mela solo ed esclusivamente quando non resistono più perchè questo gioco si può dire che sia un gioco di forza: chi resiste più senza mangiare vince il gioco, questo gioco può andare avanti anche per settimane.
L’anoressia diventa una vera e propria malattia quando essa e disturbo psichico primitivo. In questo caso si puo parlare di anoressia nervosa. Esiste anche la pseudoanoressia: una persona mangia di nascosto , e in pubblico asserisce di non avere mai fame. Molte persone dicono che entrare in anoressia sia come entrare in un lunghissimo tunnel nero dalla quale molte volte non si riesce ad uscire. Navigando per il browser ci sono molte storie di ragazze anoressiche tra cui storie di ragazzine di 12/13/14 anni tra cui una storia di una ragazza che dice: il tutto è cominciato con un periodo di anoressia. Non capivo cosa mi stava accadendo, sentivo solo un'incredibile desiderio di dimagrire, ero una bimba robusta e volevo semplicemente essere carina. In breve tempo da anoressica sono diventata bulimica. Ero mossa da una forza interiore distruttiva, non capivo e andavo avanti verso lo sfacelo, peggioravo di giorno in giorno. La depressione continuava ad aggravarsi, trascorrevo le mie giornate ingurgitando kg e kg di cibo e poi, divorata dai sensi di colpa, mi provocavo il vomito. Ero arrivata a vomitare con una media di 40 volte al giorno"
ci sono storie ancora più gravi dove molte ragazze ma anche ragazzi dicono che si sentono in gabbia hanno tanta voglia di finire ma diventa tutto come un obbligo che se violato ha le sue conseguenze.
giovedì 21 ottobre 2010
Donne che amano Rivoluzionarsi
Ci sono cose nella vita che solo con il tempo si riescono ad apprezzare; ad esempio da piccoli capita che la varieta di cibi che si mangiano si può contare sulle dite di una mano, eppure a distanza di una decina di anni si iniziano ad apprezzare cibi,sapori e gusti che un tempo ci disgustavano. Fino a qualche anno fa i tacchi li portavo solo nelle grandi occasioni e mai avrei pensato di calzare un tacco 15 per andare a fare shopping. C’era un tempo in cui i capelli li tagliavo solo dopo un lungo processo di auto convincimento e, matematicamente, dopo il famoso “caschetto” piangevo, pentita del fattaccio, oggi vado dal parrucchiere, mi rilasso sulla sedia massaggiante e guardo lo specchio sporadicamente mentre sfoglio una rivista.
Da piccola seguivo le mode del momento e scandivo il tempo che passava, ripercorrendo con la memoria le stagioni, basandomi sulle tendenze. Peluches e poster hanno trovato posto in scatoloni accatastati in garage e le pareti della mia camera oggi sono gialle, piene di quadri e cornici, per truccarmi non uso più lo specchietto delle trousse di stagione Pupa, ma il grande specchio della mia toiletta, nel mio armadio fanno bella mostra di se borse rigorosamente appese, scarpe ordinate per colore e stagione; le collane sono riposte dentro un porta-cucito che stava per essere buttato via.
Le donne di oggi sono descritte come frivole e superficiali, seguono la moda, leggono riviste e spendono in borse, scarpe, trucchi e vestiti.
Le donne di oggi non sono solo questo però , molte vivono le epoche tracciandone i confini a suon di tacchi, lavorano, studiano, amano l’arte e la fotografia, non scattano solo foto da macchinetta usa e getta, sono amanti del bello e non accettano che qualcuno gliene faccia una colpa. Sono donne che amano rivoluzionare e rivoluzionarsi, a cominciare dal proprio guardaroba.
Da piccola seguivo le mode del momento e scandivo il tempo che passava, ripercorrendo con la memoria le stagioni, basandomi sulle tendenze. Peluches e poster hanno trovato posto in scatoloni accatastati in garage e le pareti della mia camera oggi sono gialle, piene di quadri e cornici, per truccarmi non uso più lo specchietto delle trousse di stagione Pupa, ma il grande specchio della mia toiletta, nel mio armadio fanno bella mostra di se borse rigorosamente appese, scarpe ordinate per colore e stagione; le collane sono riposte dentro un porta-cucito che stava per essere buttato via.
Le donne di oggi sono descritte come frivole e superficiali, seguono la moda, leggono riviste e spendono in borse, scarpe, trucchi e vestiti.
Le donne di oggi non sono solo questo però , molte vivono le epoche tracciandone i confini a suon di tacchi, lavorano, studiano, amano l’arte e la fotografia, non scattano solo foto da macchinetta usa e getta, sono amanti del bello e non accettano che qualcuno gliene faccia una colpa. Sono donne che amano rivoluzionare e rivoluzionarsi, a cominciare dal proprio guardaroba.
Una Nuova Redazione è nel web
Oggi, 21 Ottobre 2010,Inauguriamo il blog ufficiale del LABORATORIONOTIZIE: NEWSONLINE in collaborazione con i ragazzi del biennio della scuola IPSIA ‘’Santarella’’ Bari.
Il blog è dedicato ai giovani x i giovani,qui troverete nei prossimi mesi aggiornamenti e informazioni su tutto quello che riguarda il mondo dei ragazzi.Essendo una redazione di’’giovani menti’’ ci troviamo spesso in conflitto l’uno con l’altro, infatti il nome di questo nostro blog; è nato dopo un lungo, ma divertente dibattito. Da una indecisione iniziale si è giunti a due nomi: ‘’mangia la nutella e vieni al Santarella ‘’ molto divertente ma poco ''in linea'' ; e ''Young Online'', quello scelto.
La nostra redazione è composta da 20studenti provenienti da tutti e 3 i settori presenti nel nostro istituto : Abbigliamento e Moda, Meccanico e Odontotecnico.E proprio per la varieta di interessi che ognuno di noi ha, troverete notizie di tutti i tipi dal gossip al calcio trattando anche argomenti di attualità e ultime tendenze. La prima cosa che vogliamo sono i vostri giudizi e commenti
ATTENTI:i commenti prima di essere inseriti verranno controllati; quindi niente parolacce e insulti.
Ora l’unica cosa che dovete fare se volete essere sempre aggiornati su tutto, è cliccare su ‘’aggiungere la pagina attuale ai preferiti’’ e fidatevi non ve ne pentirete MAI.
Il blog è dedicato ai giovani x i giovani,qui troverete nei prossimi mesi aggiornamenti e informazioni su tutto quello che riguarda il mondo dei ragazzi.Essendo una redazione di’’giovani menti’’ ci troviamo spesso in conflitto l’uno con l’altro, infatti il nome di questo nostro blog; è nato dopo un lungo, ma divertente dibattito. Da una indecisione iniziale si è giunti a due nomi: ‘’mangia la nutella e vieni al Santarella ‘’ molto divertente ma poco ''in linea'' ; e ''Young Online'', quello scelto.
La nostra redazione è composta da 20studenti provenienti da tutti e 3 i settori presenti nel nostro istituto : Abbigliamento e Moda, Meccanico e Odontotecnico.E proprio per la varieta di interessi che ognuno di noi ha, troverete notizie di tutti i tipi dal gossip al calcio trattando anche argomenti di attualità e ultime tendenze. La prima cosa che vogliamo sono i vostri giudizi e commenti
ATTENTI:i commenti prima di essere inseriti verranno controllati; quindi niente parolacce e insulti.
Ora l’unica cosa che dovete fare se volete essere sempre aggiornati su tutto, è cliccare su ‘’aggiungere la pagina attuale ai preferiti’’ e fidatevi non ve ne pentirete MAI.
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