martedì 26 ottobre 2010

Dipendenze

Ci sono delle abitudini, dei piccoli piaceri, che sembrano provocare benessere, ma .... attenzione ! Può essere falso benessere e portare a dipendenza.

ALCOL
Le bevande alcoliche rappresentano da millenni uno dei componenti della dieta della tradizione mediterranea, ma l'unico elemento nutritivo in esse contenuto è l'etanolo, la cui degradazione causa la formazione di composti dannosi per l'organismo e il cui abuso genera nel tempo dipendenza e varie complicazioni. Se molte e di vario genere possono essere le cause dell'etilismo, la psicoterapia in tutte le sue forme rappresenta un valido supporto nel trattamento della dipendenza da alcol, soprattutto per condurre il paziente ad una adeguata presa di coscienza del problema.




FUMO
Iniziare a fumare è come costruirsi una trappola per caderci dentro. Le sostanze che si aspirano dalle sigarette sono parecchie e ognuna di queste causa danni più o meno gravi al nostro organismo: oggi si può affermare che il fumo è il maggior pericolo per la nostra vita e che uccide più vite umane di qualunque altra malattia. Quella di diventare un fumatore è una scelta che spesso non nasce da reali motivi, ma una volta presa è difficile cambiare la situazione: esistono tuttavia alcune regole generali e alcuni aiuti farmacologici che possono essere considerati come un ausilio nella lotta contro il fumo.


LA DROGA
Si definiscono droghe (stupefacenti) le sostanze, siano essere di origine vegetale o sintetizzate chimicamente, che alterano il comportamento dell’individuo e che provocano effetti assai gravi sull’attività cerebrale, fisica ed emotiva. Un doppio effetto, quindi, quello a livello biologico e quello psicologico, che poi coinvolge inevitabilmente anche il livello sociale.


I GIOVANI E LE DIPENDENZE
Un sondaggio su oltre 13.000 ragazzi tra i 13 e 18 anni su vecchie e nuove forme di dipendenza. Sotto accusa cellulari, videogiochi e computer. Poco temuti tabagismo, anoressia/bulimia e tossicodipendenza. Sconosciuto il doping, anche se ben il 7% dei ragazzi dichiara di fare uso di sostanze dopanti.

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